Eppure era curata, viziata e coccolata la mia Win-nie.
L'avevo chiamata Win-nie perch�, appena arrivata, avevo deciso che con lei avrei trascorso tanti giorni felici come Samuel Beckett.
Nulla le mancava: le frequenti e prolungate visite allo zio Bill che le rattoppava le falle prima non scoperte ma da sempre presenti, le continue vaccinazioni per prevenire le infezioni da parte di virus sempre pi� maligni, le numerose differenti armature e muri tagliafuoco per impedire che estranei predatori potessero penetrare nella sua anima e nei suoi ricordi.
Trascrivevo i suoi pensieri pi� importanti e preziosi, per essere in grado di ricordarglieli nel caso li dimenticasse.
Pi� di cos� cosa potevo fare per la mia Win-nie?
Senza alcuna spiegazione si ammal�.
All'inizio erano solo dei piccoli malori passeggeri: aumento momentaneo del battito, iperventilazione occasionale, difetti saltuari di mobilit� e di percezione uniti ad altri malesseri strani di breve durata.
Preoccupato della mia piccola Win-nie, la controllai con tutti i possibili sistemi di analisi disponibili con risultati sempre identici: normale, normale, normale, ..., sempre normale.
La mia Win-nie non aveva infezioni in corso, non era condizionata e costretta a comportamenti anomali da agenti esterni, non era malata di alcuna malattia; in definitiva era teoricamente sana pur avendo atteggiamenti e comportamenti da malata.
Poi i malori da occasionali divennero frequenti; il battito divenne forsennato, l'iperventilazione continua, la temperatura interna ai massimi livelli.
Avvenne il primo collasso.
Win-nie divenne blu e svenne.
Ridando corrente, riprese conoscenza in modalit� provvisoria.
Disperandomi cercai i possibili rimedi consultando i migliori esperti.
Applicando il consigliato rimedio ad un malore, lo curavo ma ne creavo altri due.
Trovati i rimedi per i due nuovi malori, ne creavo altri quattro.
Dopo molti inutili tentativi, altri pallori blu e perdite di conoscenza, Win-nie si spense; non fu possibile ridestarla nemmeno in modalit� provvisoria.
Avrei potuto continuare nell'accanimento terapeutico tentando altre strade, anche quella estrema di farla ritornar neonata, quando lo zio Bill me l'aveva affidata.
Era una rimedio dannoso perch� avrei perso i ricordi e i pensieri pi� importanti di Win-nie, pensieri e ricordi che avevo gi� raccolto e che stavo conservando in luoghi sicuri e che sarebbero stati miei per sempre.
Con commozione misi Win-nie nel suo miglior contenitore, deponendola in alto sulla libreria fra i libri gi� letti e ormai inutili non meritando riferimenti o consultazioni future.
Un giorno, sei anni dopo, guardando verso il ripiano pi� alto della libreria, rividi Win-nie e pensai di tentare di farla tornare in vita.
Aperto l'involucro, presi Win-nie e, dopo averla abbondantemente ricaricata di energie, andai dritto al bios centrale del suo cervello, imponendo a Win-nie di accettare il sapere e le istruzioni che stavo per fornirle: Linux UBUNTU.
Senza problemi Linux UBUNTU entr� in Win-nie, riconobbe tutti i suoi componenti e tutte le periferiche ad essa collegate: dischi esterni, stampanti, modem, scanner, macchine fotografiche, masterizzatori, mouse, interfacce di rete.
Dopo un'installazione automatica di breve durata, senza nulla chiedere, trovai gli strumenti per scrivere testi, fare calcoli, creare e modificare immagini, gestire dati, ascoltare musica, telefonare, navigare in internet, inviare e ricevere la posta, condividere gli archivi, chiacchierare in rete; tutto senza problemi e senza pagare un euro!
La mia Win-nie era rinata ed Uba fu il suo nuovo nome in omaggio ad Ubuntu.
Per curiosit� provai a fare il calcolo del valore dei programmi che Uba possedeva riferendomi ai programmi corrispondenti di tipo commerciale: circa 9 mila euro!
Scoprii con molto piacere che i pensieri e i ricordi pi� preziosi della mia amata Win-nie erano letti e riconosciuti da Uba, anche quelli scritti nel formato esclusivo e proprietario di zio Bill.
Uba era almeno tre volte pi� veloce di quanto fosse stata Win-nie ai tempi del suo massimo fulgore.
Di forte tempra, Uba si dimostr� insensibile ai virus e agli attacchi malefici provenienti dall'esterno e aveva l'abilit� di aggiornare tutti i programmi che la componevano andandosi a prendere da sola ci� che le serviva, utilizzandoli da subito senza richiedere un inutile riavvio.
Mentre con Win-nie ero timoroso e molto prudente nel navigare in rete, con Uba cominciai a correre da sito in sito incurante, dei tranelli che avrebbero bloccato Win-nie ma che risultavano del tutto inoffensivi per Uba.
Concludendo vi avviso che sono un uomo solitamente molto fortunato e forse Linux UBUNTU � bravo solo per caso e solo per me.